Roma, 15 maggio 2025 – Prosegue il negoziato tra Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e la direzione aziendale di Eataly per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale applicato ai circa 1.400 dipendenti della catena di punti vendita specializzati nella vendita e nella distribuzione di prodotti alimentari made in Italy. Nell’ambito del confronto le organizzazioni sindacali e la direzione societaria hanno sottoscritto l’accordo sul premio di risultato 2025, che sarà erogato entro giugno 2026.
L’impianto del premio conferma le caratteristiche del precedente e prevede una struttura tripartita: una quota del 35% legata al fatturato Italia (obiettivo solidaristico), un 35% al fatturato di negozio e il restante 30% al parametro qualitativo di negozio, valutato tramite il sistema del mistery client. Una novità positiva riguarda il ritocco migliorativo del parametro qualitativo del mistery client applicato sull’obiettivo di negozio: basterà raggiungere il 90% dell’obiettivo per ottenere il 100% della quota associata, migliorando quindi l’accessibilità al risultato. L’erogazione del premio resta subordinata al raggiungimento dell’obiettivo di EBITDA Italia a budget; tuttavia, è confermato anche per il 2025 il meccanismo di salvaguardia che consente, in caso di scostamento negativo dal budget ma miglioramento rispetto al consuntivo 2024, l’erogazione del 50% del premio.
Resta invariata la possibilità per i lavoratori e le lavoratrici di convertire volontariamente il premio in welfare, beneficiando del relativo vantaggio fiscale. L’importo del premio si conferma pari a un dodicesimo della retribuzione annua di riferimento, valorizzata dagli aumenti previsti dal rinnovo del CCNL del 2024. Il confronto sul rinnovo del CIA prosegue intanto su temi cruciali: organizzazione del lavoro, orari, lavoro domenicale e festivo, part time, inquadramenti professionali e welfare aziendale. Tra le ipotesi discusse, la sperimentazione della settimana lavorativa su 5 giorni per i full time, con eventuale ricorso volontario agli orari spezzati, da definire a livello territoriale tra RSA, sindacati territoriali e direzione aziendale.
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità di un’organizzazione del lavoro che migliori la qualità del tempo e la conciliazione vita-lavoro, attraverso una più equa rotazione del lavoro domenicale e il riconoscimento di domeniche libere per tutti, tenendo conto delle peculiarità dei singoli punti vendita. Durante l’incontro, l’azienda ha sollevato il tema delle assenze per malattia breve e nel weekend, segnalando alcune criticità e proponendo una revisione della previsione attuale sul pagamento al 100% della carenza.
I sindacati, pur riservandosi una valutazione nel merito, hanno richiesto all’azienda una reportistica dettagliata per negozio, reparto e giorni della settimana, riaffermando l’importanza di tutelare i lavoratori colpiti da patologie serie e di lunga durata, sia sul piano economico che della conservazione del posto di lavoro.
La trattativa proseguirà in plenaria il 17 giugno a Firenze, mentre sarà convocato a breve un nuovo coordinamento unitario Eataly in presenza, in vista del prossimo incontro. Soddisfazione in casa Fisascat Cisl- «L’intesa sul premio di risultato 2025 - ha dichiarato Laura Capitale, operatrice della federazione cislina - conferma un’impostazione positiva e premiale, con un meccanismo equo e progressivo che riconosce l’impegno collettivo e il miglioramento della qualità del servizio». «Parallelamente – ha concluso la sindacalista - stiamo affrontando con determinazione il negoziato per il rinnovo del contratto integrativo aziendale, ponendo al centro temi fondamentali per la vita quotidiana delle lavoratrici e dei lavoratori: orari sostenibili, tutele nei festivi, conciliazione vita-lavoro e un’organizzazione più giusta e partecipata del lavoro. Serve un’intesa moderna, coerente con i valori che Eataly dichiara di rappresentare».